LabSolue presenta la celebrazione olfattiva dell'Abete Bianco.

Il più alto tra le conifere, che per primo accoglie i raggi solari all'alba e per ultimo splende al tramonto. "L'Albero della Luce" racconta del tepore del sole che incontra la freschezza della neve. Con la sua corteccia ricca di resina, i suoi rami carichi di pigne, la sua chioma fitta di aghi e nevischio, riempie l'aria di profumi legnosi e balsamici, dalle sfumature muschiate e terrose. Un richiamo alla foresta, un elogio della Natura in montagna, maestosa e interconnessa.

Un'Essenza dedicata all'Abete Bianco, unita alle note aromatiche dell'Eucalipto e speziate fresche delle Bacche di Ginepro.

Curiosità: l'Abete Bianco cresce spontaneo nei boschi di montagna dell'arco alpino, da 800 a 1800 metri sul livello del mare. E’ un albero maestoso e longevo. Il suo nome scientifico Abies Alba deriva dal greco “longevo” e “bianco”, può superare infatti i seicento anni d'età e le sue foglie aghiformi sono caratterizzate da due linee biancastre. Data la sua notevole altezza, in media trenta metri ma può arrivare fino a sessanta, è soprannominato anche "il principe dei boschi". Si distingue dal Pino per la disposizione degli aghi, che sono inseriti singolarmente nei rami, a pettine, invece che riuniti in gruppetti. Nelle antiche tradizioni pagane, simboleggiava il solstizio d’inverno, custode della luce e di una promessa di cambiamento. Nella lunga notte che l’inverno porta con sé, era associato alla vittoria della vita sulla morte, della luce sulle tenebre. Non a caso, durante il Medioevo, veniva decorato con ghirlande e candele: gli si attribuiva il significato di “albero della luce”. Questa usanza, venne poi associata alla nascita di Gesù e diede origine alla tradizione dell’albero di Natale. Stimolante e rinvigorente, in aromaterapia dona nuova forza e fresca energia.

Profumo della Foresta di Luce di Alberto Morillas